Tracce d’oriente
a cura di Milot
Occorre vedere da vicino le opere del Maestro Cinese Lyu Jianfu, osservarle e studiarle
per comprendere il senso della sua originale ricerca che si sprigiona dalla carta e dalle
tele nei suoi ultimi lavori pittorici.
Lo spazio infinito che si crea all’interno delle sue opere e gli elementi utilizzati in
pura astrazione, danno vita a quelle forme sfuggenti volute dall’artista, specchio della
propria esistenza; simboli che si espandono insieme con i colori, i quali a loro volta si
mischiano sulla superficie delle opere compiute, creando nella visione d’insieme una
profondità in movimento.
Nelle opere monocromatiche la tonalità dei grigi e dei neri prevale e a tali tonalità l’artista si mostra legato negli anni, forse nel solco della grande tradizione dell’Arte cinese di lavorare sulla carta ; tuttavia assistiamo a un grande passaggio, quasi un mutamento di stesura che Lyu Jianfu controlla con stile elegante e con grande equilibrio.
Anche nei dipinti colorati, le forme che si creano nella stesura dei colori, offrono le immagini e le forme prima pensate e poi espresse dal Maestro: tracce d’oriente, di un paese di grande cultura e grande storia, dove l’ispirazione nasce dalle cose comuni , anche dai colori dei vestiti magnifici folcloristici di questo grande paese .
La sua carriera artistica è davvero degna di nota, perché segna un’incredibile ascesa in un paese grande come la Cina, dove ultimamente é stato scelto insieme con altri settanta artisti famosi per i settanta anni della repubblica Cinese, celebrata con le sue opere nei vari e più prestigiosi musei Cinesi .
Ora lo vediamo in Italia all’Arcos di Benevento, seguendo la tradizione di questo
importante Museo, che ha ospitato le opere dei migliori artisti italiani moderni e
contemporanei.
Qui Lyu Jianfu viene con quaranta opere, realizzate per la sua mostra personale .
I dipinti rappresentano una continua sperimentazione quotidiana di grandi sfumature,
cui l’artista si dedica da anni.
Io l’ho incontrato tanti anni fa nel suo grande studio a Beijing e lì ammirai i suoi dipinti, avendo anche il privilegio di assistere alle modalità della esecuzione di alcune opere: quelle su carta ti incantano, mentre ti mostra una tecnica pittorica impregnata della sua sensibilità, che trasforma le pennellate in colori e forme che svelano le tracce della storia orientale.
Questa ricerca artistica, di arte astratta che in Europa e in altri paesi del mondo specialmente nel ‘900 ha avuto una grande espansione, nelle opere di Jianfu acquista un nuovo slancio che determina quasi un impatto con l’arte pura, dove i colori sia caldi sia freddi si mischiano creando uno splendore e una vivacità di forme infinite. I suoi dipinti hanno radici nella filosofia orientale e dentro le sue opere si nascondono profondi studi di spiritualità, ma spesso il suo gesto pittorico corrisponde a una sorta di azione, dove le forme volute dall’Artista creano un’armonia piena di luce e dove alcune parti della superficie volutamente lasciate libere dal suo pennello creano uno spazio che conduce all’infinito.
MILOT
LE OPERE